Gino Dondi

Chi sei e cosa fai nella vita?

Vivo e lavoro a Parma, dove svolgo un'attività imprenditoriale che mi impegna dalle 10 alle 11 ore al giorno. Eppure al mattino, prestissimo, trovo il tempo di leggere e scrivere.

Come ho iniziato a scrivere? Tutto è partito da una necessità: la nostra famiglia, anni fa, ha vissuto un dramma. Una situazione devastante che ha rischiato di lasciare ferite non rimarginabili nella mia interiorità. Non solo, questo vissuto ha messo a dura prova anche i rapporti familiari. Dopo mesi di tormenti, ho sentito il bisogno di scrivere ciò che era avvenuto. (Ricordo che alcuni psicologi raccomandano la scrittura come supporto terapeutico). Doveva essere una cosa solo mia, poi invece qualcuno l'ha letta e mi ha suggerito di pubblicarla, in quanto poteva essere utile ad altri. E così è stato: il libro è uscito con uno pseudonimo e ha avuto un riscontro che non immaginavo. Dopo la pubblicazione la mia vita ha avuto una svolta, aprendomi le porte al mondo del volontariato e dell'impegno sociale.

Da questo romanzo/testimonianza alla scrittura creativa, sempre in ambito psicologico, il passo è stato breve.

 

Come hai conosciuto il Premio Giorgione® e che esperienza hai avuto fino a oggi?

Ne sono venuto a conoscenza tramite internet. Certamente è stata una bella emozione. Mi auguro di averne molte altre nei prossimi mesi.

 

Cosa ti aspetti dalla tua partecipazione come giurato a quest'anno?

Innanzitutto, a caldo, prevale il desiderio di aderire alla richiesta di una persona piacevole come Andrea Tralli.

Su un piano strettamente pratico, devo dire che la lettura di un romanzo è sempre istruttiva. Una storia ben strutturata, con personaggi realistici, che crea un clima di attesa, dove le digressioni sono misurate e necessarie all'economia del racconto, può dare utili suggerimenti. Ancora più interessante la lettura di un romanzo dove gli errori, le mancanze e la piattezza sono evidenti, in quelle pagine è ben chiaro cosa si deve evitare, sono lì in bella vista, e fanno riflettere.

Aggiungo che è un piacere partecipare a un Evento Culturale serio e ben organizzato come il Premio Giorgione®.